Negli occhi dei cani fioriscono lacrime e desideri.
Lorsignori di ieri e di oggi, vostro è il premio,
vostra la pioggia di sangue rappreso al tempo.
Nubi si approssimano agli altari di menzogna,
si distendono sui rami di mandorlo neri giorni.
Nel cuore dei cani vortica la bava delle servitù,
si assentano i battiti e le voglie arroganti.
Puttanieri con matrone d'inconfessate lussurie
percorrono indefessi le presuntuose autostrade.
Chiodi si decidono a liete crocifissioni,
accompagnati ai cani, muovono sacerdoti e ladri.
Molti si ascrivono testamenti, e sputi di rospi.
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