Io
cammino con chiodi infissi nel cuore.
Li
porto,attraverso il tempo
alla
frontiera umana delle speranze.
Li
poso sugli altari invisibili
negli
occhi dei nascituri.
M'illumino
di lanterna
nel
passo entro i silenzi
della
mia eredità greca.
Io
vago tra l'errore e i dolori,
lungo
l'argine in frana del mondo.
Nessun commento:
Posta un commento