Lungi
dal mio eremo il miele.
Al
campo dei giorni coltivo fiele
per
le beghine ed i paraculi,
per
lauree finte e santi in terra.
Percorrerò
nel canto
i
solchi del mio aratro,
per
seminarvi rabbie e condanne,
per
dee disposte al burro,
per
adepti e bocche di rosa.
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