Pensiero
di ragno tesse
il
desiderio d’una coperta d’argento,
per
ogni dio/uomo/viandante
dai
luoghi della prima polvere,
legata
di saliva.
Mosse
un turbine
il
gesto d’una mano,
al
di sopra della foresta primordiale.
Mosse
una rabbia futura,
spostando
le quieti pigrizie
dai
silenzi dell’antico territorio.
Il
desiderio della coperta
s’aggrappò agli alberi,
s’aggrappò
alla luna,
e
questa ritornò ai luoghi
della
prima polvere,
ritornò
a vedere la culla
d’ogni
dio/uomo/viandante.
Pensiero
di ragno
cade
con la pioggia
spostando
l’asse
dei
grandi fiumi,
nascendo
il desiderio
d’una
coperta normale.
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