Gli
dei hanno tra le labbra
saliva
e sangue d'illusioni,
bastoncini
d'incenso, ori,
magmatico
termine
per
scheletrizzare i confini,
piume
intrise nel miele,
ninne
nanne per eternità.
Io
porterò alla fonda
le
navi, le contumelie,
l'angelo
non mio custode,
pelli
dismesse,menzogne,
intrappolate
speranze
per
incantare i rabbini.
Sta
sorgendo un'alba
per
cambiare verso,
alleluiah
alle cornacchie,
ai
randagi incattiviti,
alle
rane al ristorante,
a
te, amore d'una sera,
per
deflorare qualche ora.
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