Abbiamo
camminato sulle mille ombre degli inverni,
senza
conoscenze e senza i nostri destini.
Abbiamo
incontrato il re degli orsi
che
ci narrava le sue fiabe, ed i suoi orrori
cercati
nel cervello di cento umani.
Adesso
immaginiamo violenti danze
nel
nostro inferno senza lamentazioni,
in
queste terre orfane del sacramento.
Il
re degli orsi fa sogni sulle foglie,
celando
il suo abbandono della vita,
negando
al sole di farsi accarezzare.
Non
lo incontrammo più,non lo volemmo
per
rimanenza dell'addio d'amore.
Rendemmo
invisibili le montagne
per
fare i nostri cuori futuribili.
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