Come un treno della nostra attesa,
perso in un dove di fuoco di mondi avversi,
la vecchia mosse la mano, ad indicare
l'inverno del crudo ultimo fiato.
Se la bestemmia fa dolce il dolore,
s'aggregano i viaggiatori
al binario violento dei tempi
divelto dal sole freddo calante.
Se la bestemmia si posa sul sogno,
divergono i mentitori tra gambe monacali,
in offerta a lorde bestie ululanti.
La vecchia mosse la mano, indicando l'inverno
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