Il mio era ed è per sempre amore.
Mi comprerò un acciarino d'oro
e darò fuoco al tuo salotto buono,
costringerò a pisciarsi sulle scarpe
tutti i lacchè di agorà ed altari.
Non è edera avvinta al desiderio
la mia visione del tempo a venire,
quando saprò cercare l'odio
per celebrarlo nell'aula d'offesa.
Il mio è giuramento litico.
Farò inventario di menzogne
per presentare il conto all'ignavo,
perchè la bava disegni ogni alba
dei ciarlatani sognanti la crociera.
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