giovedì 21 dicembre 2017

LE LUCI

   
Si muovono le luci tra una bestemmia e il cane
che mi morde la mano e lecca lo sputo verde
dei rospi in marcia verso i centri commerciali,
e tanti si truccano con belletti color fango,
ed io che non ho un dio da fare a pezzi
mi limito a dare le ossa del mio pensiero al cane.
Ondeggiano le luci come natiche in dono
nelle retrovie del corteo di troie e ricchi magi,
e l'infinito si nasconde dentro la campana
che sfibra col suo martello il cane e il sesso.
Io non mi assento tra la memoria e la fata,
m'incenerisco il cuore sopra una foglia d'alloro
per cibarne con veleno il falso e il futuro.


    

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