venerdì 22 novembre 2013

PER IL SERVO


                      

                   

E posso guardare l'acqua disegnare gli alberi 
e cercare in fondo al lago la montagna,
e poi, vedere l’aquila nel sole
sprezzante della paura del coniglio,
come il lupo torvo
di tutte le favole
che non l’hanno mai giustificato
per quella fame presunta o vera.
E poi vedere l’aquila,
lucente di lampo di folgore
come un vecchio servo
di tutte le tavole
che non l’hanno mai rispettato
per quella resa presunta o vera.
Ma un giorno, uno qualunque,
saremo in fondo,
e senza il sole,
torcendo un po’ le mani
e presi fortemente di paura
per l’ombra del vecchio lupo,
o dell’armato servo.
Forse un giorno, uno qualunque,
sarà questo.

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