Arrivano voci dall'errore profondo.
Si ha libertà di prestare orecchio,
o esentare l'istante dall'essere irretito.
E non greggi sono all'orizzonte.
Non passanti sensibili,
con occhi lucidi d'emozione.
Strade non percorse da automobili,
ne cammelli di carovanieri
con spezie per felice futuro.
Arrivano incertezze. E voci.
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