Oh
matrigna che radichi delusione
nei
territori quotidiani,
io
traccerò una linea di confine
davanti
al tuo aratro fendicuore.
Mi
tatuerò gli occhi
con
il nero ed il sangue rosso.
Libererò fiumi di parole,
Libererò fiumi di parole,
falchi
di amarezza verso il tuo cuore.
Oh
matrigna,le mie speranze
saranno
coltelli.
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