Sul
villaggio nasce l'inverno,
e
le nubi nei nostri occhi.
Non
è ritornata l'alba.
Nella
neve rossa e muta
siamo
stati rinchiusi nel dolore.
Dov'è
il nostro cielo?
Dove
sono tutti i fiori?
Il
bisonte è molto lontano.
E'
nella cenere il cuore.
Massacro
di Bear River, considerato uno dei più grandi massacri nel west
americano, più grande di Wounded Knee e Sand Creek. Il
colonnello Edward Patrick Connor e circa 200 Volontari della
California attaccarono un accampamento invernale Shoshoni.Il
Colonnello Connor ordinò che soldati cominciassero a sparare sugli
uomini, sulle donne e i bambini indiscriminatamente. Alle
8:00 del mattino, i guerrieri indiani avevano esaurito tutte le
munizioni e le ultime due ore di battaglia diventarono un massacro, i
soldati usavano le loro pistole per abbattere tutti gli indiani che
potevano trovare nei fitti salici del campo. Furono uccisi circa 250
Shoshoni, tra cui 90 donne e bambini. Finito il massacro,alcuni
soldati indisciplinati, irruppero nel villaggio per violentare le
donne sopravvissute e usarono delle assi per colpire in testa
le donne e i bambini che stavano già morendo per le ferite
riportate. Le
truppe portarono via i loro morti, lasciarono i corpi degli indiani
uccisi sul campo per i lupi ed i corvi.
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