DA
UNA FINESTRA
con
le lacrime negli occhi,
le
mani trafitte dalla mia poesia
vergata
con rosso sangue.
Ho
da tempo uccisa l'illusione.
Sono
rannicchiato nell'ira.
Quando
ritornerà la neve
farò
catene di cristalli,
per
unire giorni migliori,
Quando
ritroverò la voce
canterò
le notti d'amore,
nelle
città mai visitate,
per
i nomi mai sussurrati.
Vorrei
veder cadere gl'indifferenti
nei
precipizi della notte.
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