Ed alfine divengo termite.
Prendo a divorare gli emblema
e m'intrattengo a scrutare teste di legno,
in un girovagare lento sull'orologio.
La trasformazione non l'ho subita.
Mi sono incrostato nel mio destino
percorrendo le mie orme ancestrali,
nella percezione del senso di fame.
Ho desideri forti di fibre infinite.
Prendo a divorare i cuori di legno
masticando con furore le grida,
ingerendo il futuro del mondo.
Nessun commento:
Posta un commento