In
un tempo lontano io sputavo saliva d'amore
sulle
terre sacramentate e verso le nubi.
Sputavo
ai detentori dei definiti assioma
assisi
sullo scranno,ed alle sere di novena.
Ora
ho carenza di saliva.
Ora
ho piccone e pala utili alla bisogna
di
decorare con terra i quotidiani altrui,
e
mando a memoria il canto dei salmi aviti,
e
urlo versi rispolverati da tomi carogne.
In
un tempo d'incertezza futura
sputerò
alle cicogne che vanno a morire,
ed
alle maestre di vita perse nei sogni.
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