Udremo melodie mai suonate,
distesi sopra sensi ritrovati.
Si sfioreranno voglie trasognate,
bruciando tra la terra e il cielo.
Il sangue fluirà alle labbra,
nell'urlo della carne calda.
Vedremo il mondo delle ombre,
curiose di cercarsi nel delirio.
A primavera si troverà la vita,
sognata per tempi da canaglie.
Nessun commento:
Posta un commento