sabato 30 gennaio 2016

CERTI PADRI


Certi padri si prestano volentieri
all'abbraccio illusorio dei venti
che paiono offrire loro un viaggio
alla volta dei regni della dolcezza.
S' inerpicano sui monti di Veneri
con le carni di fuoco e latte,
per battaglie contro le ombre,
per piantare pali nel vaso di miele.
Padri che connotano il nulla,
disfano la vita ed il sogno 
con il verbo fattosi merda,

con incendio di sguardi d'amore.
Raccontano le storie d'orina
piantando nel giorno le spine.
Certi padri abbracciano i venti.

martedì 19 gennaio 2016

AD OCCHI CHIUSI

Volteggia l'aquila nel destino
dal tempo dei nostri dubbi,
sopra l'erba, e tracce di paure,
intorno a giorni privi del suono
delle voci, e d'armonia dei sensi.
Bramisce il cervo al desiderio
nel mondo dei nostri sogni,
lungo le piste,
e odore di sangue,
insieme al buio fermo nel cuore.
Cammina ad occhi chiusi la vita
verso le linee degli orizzonti.
Ad occhi chiusi, cercando il sole.

sabato 16 gennaio 2016

I GHIACCI SILENTI

Potevi prostituirmi un sussurro teatrale
per assolare i miei ghiacci silenti
nelle numerali parvenze dell'amore.
Potevi aggrapparmi le labbra alla luna
ed urlare a far brillare le stelle,
a sciogliere i ghiacci silenti
per me navigante in mare di luce.


venerdì 15 gennaio 2016

NEFERTITI

Ah,se potessimo portarci al tuo orizzonte
in facili passi sul sentiero dell'amore!
Per divenire fuoco tra pensieri e parole,
negando alla notte le sue figlie stelle,
svanendoci nei labirinti del sogno lubrico.
Alle tue mani,Nefertiti,doneremmo i sensi.
Alla tua bocca fioriremmo rose e luce.
Ai tuoi occhi perderemmo i nostri nomi.
Per divenire sangue tra lettere e tramonti,
seguendo nell'alba la tua orma rosa,
svelandoci alle magie della perdizione.
Al tuo cuore,Nefertiti,portemmo i cuori.


lunedì 4 gennaio 2016

ALLA QUERCIA





Io non sarò sotto le tue fronde
a leggere i miei ieri ed i miei domani,
nell'aria magica del giorno d'estate,
nel cerchio dei ricordi d'amore,
nella conta lenta dei passi compiuti.
Va il giorno ad un tramonto di fuoco
senza i volti dei desiderati sorrisi,
senza il fischio d'un treno che arriva.
Cadono parole nel campo del silenzio,
nell'attesa d'un paesaggio di ultima luna.
Non si poserà sulle tue foglie
la lacrima che s'illuminerà sulla mia gota,
alla movenza greve della memoria.