lunedì 22 maggio 2017
A NICKY
Siamo nel tempo
a guardare nuvole che passano,
e volti che non hanno più nome.
Siamo nel silenzio,
a stringere nessuna mano,
a immaginare i profumi d'amore.
Ci sussurreranno la lontananza
le ombre dei mandorli in fiore.
Si daranno alle albe i ricordi,
e le parole senza suoni, e il dolore.
Siamo nel tempo d'un respiro,
forse ad inseguire le fate,e la vita,
I colori svaniscono nell' istante.
venerdì 19 maggio 2017
IN QUELL'ALBA FUTURA
Si alterneranno i sorrisi e le lacrime
nel profumo dei fiori,nei paesaggi nebbiosi,
tra ore lucenti,nel soffio del vento.
Sarà senza direttrice la memoria
ai limiti d'ogni giorno,nell'assenza di luna,
dentro i disegni del sogno,nella cenere del tempo.
Si rincontreranno il corpo e l'ombra
nei pressi del canto,al morso del dolore,
nella culla delle storie,in un raggio di sole.
Ho certezza della mia assenza
in quell'alba futura.
martedì 9 maggio 2017
IL CENTRO DEL CERCHIO
Venite al centro del cerchio,ad occhi chiusi,
ascoltando voci lontane raccontare
di sciamani silenziosi, e sorelle,
e fratelli bocconi nel gelo sui greti dei fiumi.
Risuona un canto di gloria,
in toni bassi sta narrando di albe lontane,
e ricordare di uomini valorosi,e bambini,
e fanciulle sfiorite nel vento sulle cime dei monti.
Venite al centro del cerchio,a pugni chiusi,
evitando stelle comete partorite
da signori fascinosi,e regine,
e ladroni celati nel velo,sulle scale dei templi.
Udite,un canto di rabbia in toni alti
sta giungendo molto vicino,
e ricordare di vecchi amorosi,ed amici,
e fratelli traditi nei giorni,per le strade del mondo.
Restate al centro del cerchio,
ad occhi chiusi,ricordando,intonando,
a pugni chiusi,nel silenzio il canto.
ascoltando voci lontane raccontare
di sciamani silenziosi, e sorelle,
e fratelli bocconi nel gelo sui greti dei fiumi.
Risuona un canto di gloria,
in toni bassi sta narrando di albe lontane,
e ricordare di uomini valorosi,e bambini,
e fanciulle sfiorite nel vento sulle cime dei monti.
Venite al centro del cerchio,a pugni chiusi,
evitando stelle comete partorite
da signori fascinosi,e regine,
e ladroni celati nel velo,sulle scale dei templi.
Udite,un canto di rabbia in toni alti
sta giungendo molto vicino,
e ricordare di vecchi amorosi,ed amici,
e fratelli traditi nei giorni,per le strade del mondo.
Restate al centro del cerchio,
ad occhi chiusi,ricordando,intonando,
a pugni chiusi,nel silenzio il canto.
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