"Ignoti
ti sono gli occhi sbarrati
e le braccia tese come lame di lancia
lacerate dal destino di questo popolo
Ignoti i pianti delle madri
e le maledizioni dei padri
e il sangue dei figli
ancora grumi essiccati al sole
E la pioggia
più pietosa di mille lacrime
che ha bagnato il loro addio
e tu ora profani con la tua ignoranza
questo sacrario
e da tronfio usurpatore
tenti di coprire
il loro ricordo."
e le braccia tese come lame di lancia
lacerate dal destino di questo popolo
Ignoti i pianti delle madri
e le maledizioni dei padri
e il sangue dei figli
ancora grumi essiccati al sole
E la pioggia
più pietosa di mille lacrime
che ha bagnato il loro addio
e tu ora profani con la tua ignoranza
questo sacrario
e da tronfio usurpatore
tenti di coprire
il loro ricordo."