domenica 22 luglio 2018

I SERPENTI DI CITTA'


Non li avremmo voluti vedere
tra le nostre speranze e delusioni,
risorti come cristi inchiodati al tempo
per ascriversi glorie e miracoli,
per aspergere pseudo acqua santa
su fronti e frontiere dell’arrendevolezza.
Non possiamo avere pensiero di perdono,
perché i serpenti di città non hanno occhi.
Sono striscianti sopra leggi e sogni,
finti integerrimi,falsi legislatori,
in incavi di muri senza raggi di sole
celano la nostra condanna di cittadinanza.
I serpenti di città non hanno parole
per illuderci di certezza futuribile,
per convincerci di luce il cuore.
Non li avremmo voluti al banchetto,
non sopra i prati senza fiori ed amore.

Nessun commento:

Posta un commento