SWEET DREAMS TO ALL
mercoledì 30 aprile 2014
IL NOME E LA SAPIENZA
Toglimi
la rabbia dalle vene.
Falla tracimare nell'assenza,
con mente impreparata
a liquefazione del cuore.
Ruba unghie e graffia forte
parole da farle sanguinare.
Ferisci i sogni ed i gesti
fino ad esentare amore.
Misteri s'incisero alle caverne
in voci lontane dal futuro,
in albe gravide di nulla.
Falla tracimare nell'assenza,
con mente impreparata
a liquefazione del cuore.
Ruba unghie e graffia forte
parole da farle sanguinare.
Ferisci i sogni ed i gesti
fino ad esentare amore.
Misteri s'incisero alle caverne
in voci lontane dal futuro,
in albe gravide di nulla.
martedì 29 aprile 2014
I PORTAFORTUNA?
Calpestar merda, dicono porti fortuna.
Calpestar queste merde, porta di sicuro fortuna doppia.
Eccetera.......
Calpestar queste merde, porta di sicuro fortuna doppia.
Eccetera.......
domenica 27 aprile 2014
PAHA SAPA
Ci copre il cielo della tristezza
sopra la linea del nostro sangue.
Paha Sapa,nostre madri,nostre sorelle.
I ladri entrano nei tuoi silenzi,
genti venute dall'oltremare.
Oh,dolci colline sacre
sotto le nubi di tempesta.
Nostre culle,nostri dolori.
Ora cadiamo,foglie di carne,foglie sognanti.
Ora dormiamo nelle nevi,nei freddi cuori.
NELL'ARGILLA
Si
chiudono discorsi
e
la pietà ferisce
in
noia di solite giornate.
Siamo
nell'argilla,
incerti
se nascere ed essere.
Necessita
una doccia.
sabato 26 aprile 2014
WANIGI
Wasichu,potrai sentire la nostra presenza.
Tutti la sentirete,nelle strade
e dentro le vostre case di pietra.
Noi vi saremo accanto per sempre,
perchè mai siate privi del nostro ricordo,
delle lacrime delle nostre squaws
e dei nostri bambini.
Udrete per sempre il galoppo
dei nostri mustangs di guerra
ed il sibilo delle nostre frecce.
Il popolo rosso sarà per sempre
in ogni luogo dei vostri mondi.
Tutti la sentirete,nelle strade
e dentro le vostre case di pietra.
Noi vi saremo accanto per sempre,
perchè mai siate privi del nostro ricordo,
delle lacrime delle nostre squaws
e dei nostri bambini.
Udrete per sempre il galoppo
dei nostri mustangs di guerra
ed il sibilo delle nostre frecce.
Il popolo rosso sarà per sempre
in ogni luogo dei vostri mondi.
venerdì 25 aprile 2014
ALCE NERO 1853-1950
" Non sapevo in quel
momento
che era la fine di tante cose.
Quando guardo indietro,adesso,
da questo alto monte della mia vecchiaia,
ancora vedo le donne e i bambini massacrati,
ammucchiati e sparsi lungo quel burrone,
a zig-zag,chiaramente come li vidi
coi miei occhi da giovane.
E posso vedere che con loro morì un'altra cosa,
lassù sulla neve insanguinata,
e rimase sepolta sotto la tormenta.
Lassù morì il sogno di un popolo.
Era un bel sogno...il cerchio della nazione
è rotto e i suoi frammenti sono sparsi.
Il cerchio non ha più centro,
e l'albero sacro è morto."
che era la fine di tante cose.
Quando guardo indietro,adesso,
da questo alto monte della mia vecchiaia,
ancora vedo le donne e i bambini massacrati,
ammucchiati e sparsi lungo quel burrone,
a zig-zag,chiaramente come li vidi
coi miei occhi da giovane.
E posso vedere che con loro morì un'altra cosa,
lassù sulla neve insanguinata,
e rimase sepolta sotto la tormenta.
Lassù morì il sogno di un popolo.
Era un bel sogno...il cerchio della nazione
è rotto e i suoi frammenti sono sparsi.
Il cerchio non ha più centro,
e l'albero sacro è morto."
(Alce Nero)
mercoledì 23 aprile 2014
DISPARITA' PARI
Disparità pari:
a qualcuno che diventa gambero
a chi vende fandonie
a chi siede sopra un'idea
a chi rompe gl'indugi
a quella che manda baci
a quella che sfiora la vita
a quella che dice reclàme
a loro che sentono il bene
a loro che cercano lumi
a loro che sognano il mare
ad essi venduti per niente
ad essi vicini alla méta
ad essi caduti nel vuoto.
A QUALCUNO CHE SI BATTE ANCORA.
a qualcuno che diventa gambero
a chi vende fandonie
a chi siede sopra un'idea
a chi rompe gl'indugi
a quella che manda baci
a quella che sfiora la vita
a quella che dice reclàme
a loro che sentono il bene
a loro che cercano lumi
a loro che sognano il mare
ad essi venduti per niente
ad essi vicini alla méta
ad essi caduti nel vuoto.
A QUALCUNO CHE SI BATTE ANCORA.
martedì 22 aprile 2014
NAEMA DELLE LUNE
Sulle mie braccia
ti porterò sulla collina,
nel mio respiro.
Sarà soffice la coltre di neve
che il cielo poserà su di te,
mio amore nel silenzio,
mio ultimo arcobaleno.
Nel cavo della mia mano
sanguina il tuo nome,
al cuore rotola la notte.
Fredda lama d'inverno,
divarica la mia ferita,
mia Naema delle lune,
mia ultima primavera.
UNA SERA
verrà
la neve.
Ci
coprirà le vene
e
le frasi fatte,
ci
coprirà la voce
che
volevamo
amplificare
fino
alle vette.
Poi,
una sera,
verrà
la neve
da
un mondo parallelo.
Ci
coprirà il fiato
sui
passi lenti,
ci
coprirà il sogno
che
volevamo tramandare
oltre
la notte.
lunedì 21 aprile 2014
GERUSALEMME
Mentre Gerusalemme dormiva,
la
luna cercava il cielo.
I
cammelli dormivano
sognando
i lunghi fiumi.
Camminavano
i ladri
e
le donne amavano.
La
luna donava magie.
Venne
il momento dello scambio dei baci,
mentre
Gerusalemme dormiva.
La
luna si prese il cielo
ed il sonno dei cammelli.
domenica 20 aprile 2014
AKUNA MATATA
Nessun problema per il bocciolo di rosa
che
colsi al tempo dell'amore.
Nessun problema per i racconti di fate
che
udii al limite del bosco.
Nessun problema per il fiume in piena
in
corsa tra il cielo e il mare.
Eppure
ancora mi sembra di cercare
notti
d'amore e giovani stagioni.
Ancora
mi sembra di sognare
terre
lontane ed arabe visioni.
sabato 19 aprile 2014
DISPERSO NEI TUONI
Fermati
alla mia casa
in
una notte di pioggia battente.
Posa
il tuo cuore
sulle
mie mani.
Tu
passerai oltre.
Con
le canzoni,
col
tuo coltello senza storia.
Ti
sia lieve il cammino
fino
alla tua morte,
improvvisa,
inaspettata.
Io
l’ho sognata,
tu
passerai oltre,
col
tuo cappello in testa.
In
una vena di polvere d’oro
rincorre
un sogno il mio cuore.
Fermati
dove non ti fermerai.
D’improvviso.
Disperso nei tuoni.
AMARO TEMPO
Distese
di bianche rose.
Celeste
è il cielo.
Eppure
questo è un amaro tempo.
Il
vuoto ha il peso dell’addio.
Non
si scioglie il gelo.
Il
mondo si astiene.
E'
coperto dalla nube.
venerdì 18 aprile 2014
LE FORMICHE CON LE RUOTE
Ogni aurora posso vederle.
Le formiche con le ruote
consumano il tempo
attraverso attimi ed orizzonti,
in febbrile movimento
ed in balletti rabbiosi.
Trasportano l'incerto destino
dentro cieli di necessità,
incontro a masse d'illusioni.
Racchiudono il sangue
in ampolla di ferro,
per illusoria trasfusione.
Trasportano vita e notti
le formiche con le ruote.
Le formiche con le ruote
consumano il tempo
attraverso attimi ed orizzonti,
in febbrile movimento
ed in balletti rabbiosi.
Trasportano l'incerto destino
dentro cieli di necessità,
incontro a masse d'illusioni.
Racchiudono il sangue
in ampolla di ferro,
per illusoria trasfusione.
Trasportano vita e notti
le formiche con le ruote.
giovedì 17 aprile 2014
PER SORGERE FIUMI
Nomi
sono fermi sulla porta.
I battiti di cuori
I battiti di cuori
non
la potranno aprire.
Ci
sono terre
senza
semina e raccolto.
Non
verrà tempo migliore
per
un segno di croce.
Nel
mio istinto
ho
un sogno di sangue,
per
sorgere fiumi
attraverso
le istanze.
E
scardinare di luce
il
mondo oscuro.
STIPENDIO?
Il prefetto di Roma ha uno stipendio di 1200 euro al mese?
Si permette di giustificare palesi violenze,giustificandole meramente per il fatto che un servitore dello Stato (noi siamo lo Stato!) ha 1200 euro di stipendio mensile?
Italiani,non asservitevi ad elucubrazioni di superficialità! Siate interrogativi per il diritto a risposte esaurienti di civiltà e democrazia!
P.S. Non mi preme avere plausi e condivisioni.
Amerei constatare di vivere in uno STATO DI DIRITTO!
SERENO FUTURO A TUTTI!
Si permette di giustificare palesi violenze,giustificandole meramente per il fatto che un servitore dello Stato (noi siamo lo Stato!) ha 1200 euro di stipendio mensile?
Italiani,non asservitevi ad elucubrazioni di superficialità! Siate interrogativi per il diritto a risposte esaurienti di civiltà e democrazia!
P.S. Non mi preme avere plausi e condivisioni.
Amerei constatare di vivere in uno STATO DI DIRITTO!
SERENO FUTURO A TUTTI!
mercoledì 16 aprile 2014
SERVIZIO ASOCIALE
PER QUALCHE ANNO EVITERO' DI PAGARE QUALSIVOGLIA IMPOSTA E TASSA.
QUANDO SARO' CONDANNATO, I MIEI AVVOCATI FARANNO IN MODO DA FARMI ASSEGNARE AI SERVIZI ASOCIALI:
MASSAGGERO' LE NATICHE DOLORANTI DI TUTTE LE DONNE CHE L'AVRANNO DATA GRATIS
AI POLITICI LADRI,
AI MAFIOSI CREDENTI,
AI GIUDICI CORROTTI,
AGLI ECCLESIASTICI FETIDI.
QUANDO SARO' CONDANNATO, I MIEI AVVOCATI FARANNO IN MODO DA FARMI ASSEGNARE AI SERVIZI ASOCIALI:
MASSAGGERO' LE NATICHE DOLORANTI DI TUTTE LE DONNE CHE L'AVRANNO DATA GRATIS
AI POLITICI LADRI,
AI MAFIOSI CREDENTI,
AI GIUDICI CORROTTI,
AGLI ECCLESIASTICI FETIDI.
martedì 15 aprile 2014
PERIMETRO
Sono
sul perimetro del muro.
Mi
muovo ad annerire il tempo
nei
passi su pianure di vento.
Nelle
parole di vetro
dei
giorni rassegnati.
lunedì 14 aprile 2014
TELA DI CIELO
Canto per i fiori
carezzati dal vento
nelle regioni dei cuori di
miele,
e disperdo nubi e lacrime,
e coloro gli orizzonti
in danze di foglie
d'autunno,
per un'alba di luce,
per il fuoco dei baci.
Canto per le rose dei
sogni,
nelle visioni del tempo
d'amore,
e navigo mari e speranze,
e dipingo le emozioni
in tela di cielo infinito.
domenica 13 aprile 2014
sabato 12 aprile 2014
LA SPOSA E IL DUBBIO
Da
mondo lontano
porto
il dubbio.
La
sposa dice: posalo!
Porto
una mia lacrima.
Ho
crisi di rigetto alle buone nuove!
Restarono.
Per
la sposa e per
altri
domani.
UN OSSO ED UN FIORE
Un osso a questo cane,
un fiore alla finzione.
Nel tempo d'incertezza,
in cerca del tuo cuore
Mi fermerò in tempo.
L'ALITO DELLA QUERCIA
Con ceselli di emozioni
l'alito della quercia
scolpisce i cieli.
Trasognati,uomo,
nelle luci e nei colori.
Adagiati nelle primavere,
nei lievi futuri
ed in mani carezzevoli.
L'alito della quercia
disegna il cuore.
l'alito della quercia
scolpisce i cieli.
Trasognati,uomo,
nelle luci e nei colori.
Adagiati nelle primavere,
nei lievi futuri
ed in mani carezzevoli.
L'alito della quercia
disegna il cuore.
martedì 8 aprile 2014
AI SENTIERI DELL'INVERNO
Nella memoria
scorrono ore diseguali,
parole e nuvole per temporali psichici.
In acredini solitarie adagiamo sorrisi,
accennando canti sopra vane cose.
Passano le primavere alle finestre,
mentre qualche sospiro illude amore.
Intorno sono segni di solitudine,
passaggi di nebbie improvvise.
Ricamano le foglie d'autunno
coperte per le notti dei sogni.
Portiamo ai sentieri dell'inverno
impronte di melodie e speranze.
parole e nuvole per temporali psichici.
In acredini solitarie adagiamo sorrisi,
accennando canti sopra vane cose.
Passano le primavere alle finestre,
mentre qualche sospiro illude amore.
Intorno sono segni di solitudine,
passaggi di nebbie improvvise.
Ricamano le foglie d'autunno
coperte per le notti dei sogni.
Portiamo ai sentieri dell'inverno
impronte di melodie e speranze.
domenica 6 aprile 2014
LA FOGLIA
Dall’emisfero della neve
venne
alle mani tese.
In
danza senza suoni
venne
la foglia.
Nel
rotolo di pelle
col
vento per le navi.
Al
centro del pensiero
venne
dal confine.
sabato 5 aprile 2014
AGLI ABITANTI DEL CIELO
Il sentiero sotto i miei passi
è disegnato dal pensiero di te,
nutrice della mia realtà,
compagna del mio respiro.
Io attraverso con te le parole.
Inseguo per te gli arcobaleni.
Agli abitanti del cielo
condurrò dolci memorie.
Narrerò i giorni d'amore.
Brevi sono i tempi dei mondi.
Ineludibili le rese alla notte.
Io fiorisco per te le parole.
AI FUTURI ANTENATI
AI
FUTURI ANTENATI
Ho
centimetri di suolo.
Vi
pianterò odio.
Lo
usino i futuri antenati.
Nei
miei spazi di memoria
coltiverò
parole sanguigne.
Affiggerò
ombre alle stagioni.
Vuoterò
al suolo verbi rabbiosi
senza
alcuna stilla di sudore.
Per
antenati privi di parola.
venerdì 4 aprile 2014
OCCHI DI QUARZITE
Se
indossiamo occhi di quarzite
il
giorno si avvolge di veleno.
Al
raggio che traversa il cielo
si
aggrappa il dolore
e
l'urlo delle aspirazioni.
Stracciando
la tela dell'assenza
sogniamo
fiori di neve.
Usciamo
dall'alveo.
Ci
si eleva dal profondo.
mercoledì 2 aprile 2014
MORSI DI VENTO
L'autunno
ha giorni di ferro
sul
nostro cammino,
a
distanze siderali
dal
primo bacio.
Perdo
l'orizzonte.
Sui
passi di resa
sono
morsi di vento.
SCIMMIE
Scimmie
si recano al sabba
sognando
d'incontrare fuochi.
*Ape kom na die sabbat
droom van die vergadering vure.
Monkeys vijnë në e shtunë
ëndërroja të takimit zjarreve.
Monkeys şənbə gününə gəlib
yanğınlar görüş arzusunda.
Mhoncaí teacht ar an Sabbath
dreaming de tinte cruinniú.
Малпы прыйшлі да суботы
марачы аб сустрэчы пажараў.
Monkeys koma til hvíldardegi
dreyma fundar eldsvoða.
Monkeys Şabat geliyor
yangınlar toplantı hayal.
Los monos llegan al reposo
soñando con fuegos reuniones.
Maimuțe veni la sabatul
visat de întâlnire incendii.
Πίθηκοι έρθει το σάββατο
ονειρεύεται την κάλυψη των πυρκαγιώ
Simioj venis al la sabata
dreaming renkonti fajroj.
Opice přicházejí do soboty
sní o setkání s požáry.
Monkeys viennent le jour du sabbat
rêver de rencontrer les incendies.
猴子来到了安息日
做梦满足火灾。
martedì 1 aprile 2014
IL SASSO NELLA MANO
Per lungo tempo camminammo
tenendo
nella mano il sasso,
quello
che tutti,eravamo certi,
avremmo
scagliato verso il cielo.
E
sorse cento volte il sole,
e
dieci volte provammo il dubbio,
e
cento notti c'innamorammo della luna,
e
dieci volte ci si fermò il respiro.
Camminammo
per molto tempo,
stringendo
nella mano il sasso,
e
cento lacrime versammo nella neve,
nel
segno dell'amore raccontato,
e
dieci volte ci venne il sorriso
e
cento fiori cogliemmo nel cammino.
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