lunedì 31 marzo 2014

BASTARDI

Oggi inizierò a pubblicare i nomi dei bastardi che pullulano in questa nostra Italia.

Bastardi:
            
Frufrù             
Grillo
Montera
Puggy
Vittoria
Renato
Carlo G.
C.Daniele
Berlato
Dudù
Pier
Il Celeste



venerdì 28 marzo 2014

NEL TEMPO DI RINCORSA

In un angolo di mondo,
incontratemi.
Vedetemi che mi perdo
in minime ed immani paure,
vagante tra parole misconosciute.
(Fuori delle nubi c'è un mondo
in luce delle lune più lontane.
Una luce per occhi di bambini,
aperti al cammino verso il sole.)
Trovatemi nel tempo di rincorsa.
                                                 Nel silenzio donatemi parole.  
                                                Portatemi i giorni nella mano




                                   
                                







      



giovedì 27 marzo 2014

FIORE DI VENTO


Tra le dita ho il mio tempo.
I miei occhi persi
su questo confine
di pietre millenarie,
di grandi silenzi.
Nei giorni ho in corsa il sangue.
La mia gente è in un fiore di vento.
Nel mio nome.


mercoledì 26 marzo 2014

MULTITUDES PERIPHERALS

The nerves are tied to the sky
container vacuous complaints,
of imperfect gestures
and our almost-pain.

We multitudes peripherals
behind illusory comets,
measures out of love,
decided over the shortcomings,
between oath and gold wedding,
in the yes and no of the day.

And we would have a dream of roses
for the time course of stone
He introduces his calendar.

Every moon is selling off silver
the future under skies of lead,
for sentence precept of surrender.

We multitudes peripherals
measures out of love.
 

martedì 25 marzo 2014

SAREMO LONTANANZE (Alla tribù cheyenne di Dull Knife)













Vengono nere le nuvole
in questo tempo di sangue.
Cade il cielo sui tepees,
in questo anno di ghiaccio
per guerrieri e squaws
che sognano tenerezze
e dolci canti ai bimbi.
Noi saremo ombre.
Saremo lontananze.
I lupi cercano i nostri nomi
sui sentieri di neve,
negli ultimi tramonti.
Si posano le nuvole
dentro i nostri cuori.

domenica 23 marzo 2014

DIOGENE TRA I PALAZZI

Io cammino con chiodi
infissi nel cuore.
Li porto,attraverso il tempo,
alla frontiera umana
di tutte le speranze.
Li poso sugli altari invisibili
agli occhi dei nascituri.
Il mio nome s'illumina di lanterna
tra i palazzi ed il silenzio
dell'eredità greca.
Io vago tra gli errori,
lungo l'argine del mondo.
 

sabato 22 marzo 2014

IL GRIDO

Lieviterà un grido.
Raggiungerà i cervelli
fino a riempirli.
Sarà acqua salmastra
di una movenza.
Circonderà il pensiero
inchiodandolo sul muro
per trarne confessione.
Il grido sarà iceberg sulla mano,
e desiderio di segnarsi a croce.




giovedì 20 marzo 2014

BRUCIATE

Bruciate le dottrine.
Bruciate le voci.
Fate un deserto delle presunzioni.
C'è una cometa sul mare di genti,
sopra periferie d'indifferenza.
Bruciate le impronte.
Bruciate le vene.
Alla vita nasca preistoria.

martedì 18 marzo 2014

ANNINA


Annina si è decisa il futuro
nell'avvento d'autunno
con il mare di foglie
in lenta caduta sui giorni,
con le mani tremanti
nel pensiero d'inverno.
Ritornerà nell'uovo
sotto una luna di ferro
per l'incudine del tempo,
sotto la coperta del sogno
priva di minime speranze.
Ritornerà nell'uovo
a mani giunte,senza preghiera.

lunedì 17 marzo 2014

DA LONTANO UNA MUSICA




Sedeva una sposa, tra i primi fiori,
a cercare con lo sguardo l'arcobaleno,
e perdeva gli occhi
nella corsa del fiume
che a Dicembre rubò il suo amore.
Ed era tiepida la sera,
ed arrivava da lontano una musica.
Venne l'estate.
Ebbra di grida. Gravida di colori
negli emisferi, e nei sogni circensi.
Nacquero principesse
per facili menzogne,
e futuri venditori d'avventura.
Sedeva, ad occhi chiusi, una sposa,
perdendo le mani in un dolore,
gridando senza voce
per un amore
svanito con Dicembre.
Ed era di stelle la sera.
Ed arrivava da lontano una musica.


giovedì 13 marzo 2014

PRESENZA DI NEBBIA

Un giorno di dopo
avrà presenza di nebbia
che negherà rose
e labbra sfiorate.
Si riveleranno segni oscuri
da dame blasfeme,
da incerti cavalieri
e re in cerca di corone.
Non canti.Non emozioni.
Una notte di dopo
avrà assenza di luna
che negherà mondi.


 

mercoledì 12 marzo 2014

LA MIA TERRA * MY LAND (questa è una piccola dedica ad Angie! Spero sempre che le diano un lavoro.

La mia terra ha braccia grandi   My land has big arms
e fiordalisi nel cuore                    and cornflowers in the heart
Io amo,io racconto.                      I love her, I tell her.
Cammino nei silenzi profondi.      I Walk in the deep silence.
La mia terra ha visioni                 My land has visions
e sigilli d'amore.                           and seals of love.
Io amo,entro nel fiocco di neve.   I enter into a snowflake.

lunedì 10 marzo 2014

BRIVIDI E SILENZI

Come in un inverno
ho cercato il fuoco per il cuore.
Ho camminato nei tuoi occhi
al fianco di brividi e silenzi.

Le lune hanno smarrito il cielo.
Nascono alle labbra i deserti.
In un inverno, il sogno è sconfitto.
In un uguale mattino.

domenica 9 marzo 2014

MAGIA D' ISTRICE

Istrice,donaci una magia.
Siamo in viaggio nella tormenta
in ricerca del mondo,
di terre senza ombre,
senza il pane mendicato.
Sogniamo ancora tenerezza
e giorni lucenti.
Donaci l'accoglienza delle estati
nei baci dell'amore antico,
nel segno del fuoco
oltre la linea d'inverno.

sabato 8 marzo 2014

DI LUCE DEI TUOI OCCHI


L'orma non s'imprime sull'ombra,
neanche a spingere.
S'imprime solo il segno
di luce dei tuoi occhi.
L'orma non s'imprime sull'acqua.
Fiorisce nel segno
di luce dei tuoi occhi.

mercoledì 5 marzo 2014

ALLE MIGRAZIONI

Alle migrazioni
un dio udì bestemmie
che scossero i monti.
I fiori erano stanchi
Si svuotavano i prati.
Un dio mosse i re.
Gli uccelli non volavano.
Non nascevano le parole.
Uomini sfiniti
traversavano i mari.
I sogni si smarrivano.
Alle migrazioni
l'amore pianse.

lunedì 3 marzo 2014

NEI MINIMI PENSIERI

Nei minimi pensieri
entrano inattese le ombre.
A cavalcioni di stanchezze,
di viaggi intrapresi
e mai conclusi,
di giorni di neve.
Adagiamoci in amori.
La montagna si muove nei baci.


domenica 2 marzo 2014

AL DI LA' DELL' ISTANTE

Questa fermata non è la mia.
Conduttore riparti per portarmi
al di là dell'istante,
dove possa poggiare
le mie mani ferite.
Dentro il sangue le dita.
Il mio nome ed il cuore
in un'alba di sole.

GNOMO DI NORVEGIA

Fu visione di nave,
nelle brume del Nord immaginato,
traversando il dubbio dell'approdo.
Fummo ebbri di grida
e di pensieri replicati
in quel rito di silenziosi elfi,
fino a piegare il capo su quella terra.