domenica 29 maggio 2016
WASHITA
Noi sapemmo dell'arrivo del vento.
Presero a gridare le aquile
sul cuore delle nostre colline
abbracciate d'improvviso dall'ombra.
Il pensiero si pose con fierezza
dietro la linea dei nostri archi,
e nel canto di luce verso il dolore.
Noi vedemmo il colore del sangue.
Divenne torbida l'acqua del fiume
tra l'erba in fiamme, e i silenzi
ad ammantare il nostro ricordo.
mercoledì 18 maggio 2016
WASICHU
Ricordaci nelle albe luminose
sull'erba che danzava col vento,
ascoltaci ancora nel sussurro
del fiume dal cuore limpido,
perdonaci se siamo vissuti
nella terra del nostro sogno.
Fu repentina la notte.
Divampò sui villaggi il fuoco.
Si arresero al silenzio le lacrime.
Ricordaci nel colore del sangue
sulle penne cadute sui fiori,
tra i rivoli della neve violata.
Perdonaci se abbiamo danzato
nel sole del nostro destino.
Ti sia leggero il cuore,wasichu.
sull'erba che danzava col vento,
ascoltaci ancora nel sussurro
del fiume dal cuore limpido,
perdonaci se siamo vissuti
nella terra del nostro sogno.
Fu repentina la notte.
Divampò sui villaggi il fuoco.
Si arresero al silenzio le lacrime.
Ricordaci nel colore del sangue
sulle penne cadute sui fiori,
tra i rivoli della neve violata.
Perdonaci se abbiamo danzato
nel sole del nostro destino.
Ti sia leggero il cuore,wasichu.
lunedì 16 maggio 2016
TI TRAPUNTO LE PAROLE
Ti dissodo alle idi di primavera
con l'erpice della mia voglia,
conservata nel gelo d'inverno
sotto il mio pelo di lupo.
Ti seminerò nella luce dell'alba
con i semi del sacco d'amore,
conservati nelle notti di luna
sopra il tempo del desiderio.
Ti trapunto le parole sul nome
per bruciare ogni silenzio,
per trovare con te l'infinito.
con l'erpice della mia voglia,
conservata nel gelo d'inverno
sotto il mio pelo di lupo.
Ti seminerò nella luce dell'alba
con i semi del sacco d'amore,
conservati nelle notti di luna
sopra il tempo del desiderio.
Ti trapunto le parole sul nome
per bruciare ogni silenzio,
per trovare con te l'infinito.
venerdì 13 maggio 2016
E DOPO
C'incamminammo verso il bosco
recando nelle vene il desiderio,
immaginando i gemiti, e la carne
per fame e storia,per oltraggiare il sole
e le dottrine,e consigli di pentimento.
E dopo potemmo cercare il sonno,
nella lussuria edificata,nell'urlo di fiera,
sotto il nostro cielo,sulle nostre foglie.
E dopo potemmo dimenticare il verbo
liberando il sogno da consuetudini,
da triti sermoni domenicali.
Fummo libera carne nella luna,
nel primigenio morso alla vita.
recando nelle vene il desiderio,
immaginando i gemiti, e la carne
per fame e storia,per oltraggiare il sole
e le dottrine,e consigli di pentimento.
E dopo potemmo cercare il sonno,
nella lussuria edificata,nell'urlo di fiera,
sotto il nostro cielo,sulle nostre foglie.
E dopo potemmo dimenticare il verbo
liberando il sogno da consuetudini,
da triti sermoni domenicali.
Fummo libera carne nella luna,
nel primigenio morso alla vita.
sabato 7 maggio 2016
giovedì 5 maggio 2016
mercoledì 4 maggio 2016
TRANS SIBERIANA
Salimmo in tanti, con desiderio,
per avere visioni e piacere
in quel viaggio verso il diverso sogno.
Avremmo posato mani e labbra
su parti da tempo immaginati,
sui tremiti nascenti dal mistero.
Desiderammo un viaggio senza fine
dentro le gole aperte alla gioia.
Sulla trans siberiana urlò il vento.
Gocce liquide scorsero sull'infinito.
per avere visioni e piacere
in quel viaggio verso il diverso sogno.
Avremmo posato mani e labbra
su parti da tempo immaginati,
sui tremiti nascenti dal mistero.
Desiderammo un viaggio senza fine
dentro le gole aperte alla gioia.
Sulla trans siberiana urlò il vento.
Gocce liquide scorsero sull'infinito.
domenica 1 maggio 2016
TOCCAMI
-Sono a testa in giù,-
cantava un uccello sul ramo di bosso.
Dimenandosi nella sua fantasia,
prese ad alzarsi nel sentirsi scosso.
Una passerotta gli si posò accanto,
aprendo il becco,chiuse gli occhi,
e volle che lui provasse l'incanto
-Toccami!- cantò con voce soave,
e muovendo nel desiderio le ali,
gli donò del paradiso la chiave.
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