La cicogna era molto interdetta.
L'incarico che le dava il re Komic,
ella lo riteneva alquanto improponibile ,
pensava di doversi pertanto esimersi.
Il re, un presuntuoso datore di lavoro,
voleva che portasse un Luigino
sotto il cavolo dei cavoli d'Italia,
in un orto disseminato di ossi sacri,
quelli che assistono alle messe in culo.
La cicogna alzò di molto la sua tariffa.
Prese a volare verso il cielo degli osanna,
decisa a compiere in fretta la bisogna.
Luigino frignava forte, faceva versi da faina.
L'uccello giunse alfine al grande orto
e depose il fagotto sotto il dovuto cavolo.
Volò via con la giusta speranza
d'aver quel Luigino deposto morto.