giovedì 31 dicembre 2015

NELL'ANNO 2016

Nell'anno in cui cammineremo verso le aurore
non dimentichiamo di avere con noi le mani
per essere popoli per dono di carezza ed amicizia.
Siano insieme a noi, sempre,i battiti del cuore
per non lasciare alcuno racchiuso nel silenzio.
Nel tempo in cui traverseremo la buia notte
non lasciamo che il vento allontani il bacio.
Sia nei nostri occhi,sempre,il viso di ogni altro
per saper camminare a portargli pace ed amore.


domenica 27 dicembre 2015

NON MI ASPETTARE

Per questo plenilunio non mi aspettare
nei pressi del tuo pensiero
a porre fiori di campo,
a darti stelle del cielo.
Non mi aspettare nella notte magica
sul prato del tuo respiro
a dire frasi di sole,
a darti gemme di sangue.
Ho corda a legarmi il cuore
che hai appeso al vento,
che hai dedicato al fuoco.

giovedì 24 dicembre 2015

VISIONE DI BETLEMME


Gli occhi abbiano visione di Betlemme.

Ai bambini dalle fredde mani
siano donati guanti d'amore.
Ai vecchi offesi dai silenzi
siano donate parole e dolcezza.
Alle genti perse nel dolore
sia donata la luce dell'abbraccio.
Alle donne che non hanno baci
sia donato un verso di poesia.
All'uomo che immagina il nemico
sia detto il bene dell'amicizia.

martedì 22 dicembre 2015

I FALCHI

Volano in circolo i falchi.
Negli odori feriti,
nelle primavere di luce,
 al disopra degli amori.
Volano oltre la parola,
con occhi a squarciare il cielo.
Volano nelle lune d'estate,
a sentire i battiti dei cuori,
a divorare ogni tempo.

domenica 20 dicembre 2015

PRESEPE ATEO

Nel mio presepe ateo non ho messo le pecore,
né galli e galline, ed oche immacolate.
Non ho messo i re magi,né stella direzionale,
non vecchio falegname per la fanciulla vergine,
non bue dal caldo fiato,né misere casupole.
Soltanto un asinello starà presso un bambino,
e bimbi d'ogni colore a dedicargli amore,
lontano da re con le corone d'oro,
lontano dalle preghiere di false religioni.

venerdì 18 dicembre 2015

QUANDO S'INNALZERA' LA LUNA

Verrò con le armi delle mie parole
nel tuo castello di silenzi.
Prenderò le tue mani
per posarle nei miei desideri.
Quando s'innalzerà la luna,
urlerò l'amore del mio infinito
alla luce dei tuoi occhi,
alle radici del tuo sogno.
Verrò con le labbra infuocate
per incenerire la lunga attesa.
Si eleverà alle nuvole
il ritmo dei battiti del cuore.




giovedì 10 dicembre 2015

LA PENNA E LA MONTAGNA

Rivelami,penna,quale parola
sarà posta sulla piccola barca
che discenderà sull'acqua limpida
del torrente della mia tristezza.
Potrò donarla al cuore ed alla memoria,
nel tramonto del sole sui miei versi.
Rivelami,montagna,la melodia del vento
che incresperà il lago dei miei occhi.
Saprò goderla nel silenzio del mio nome.

sabato 5 dicembre 2015

IL DESIDERIO SULL'OSCURO STIGE


Oh,quante lune gli occhi vedono,

perdute in poesia per desideri,

disfatte dal viaggio per illusioni,

contrarie ad aspettative miserrime.

C'è un tempo per chiare maledizioni

sotto i rami del mandorlo in fiore,

su lenzuola immacolate di sesso,

nelle stille di lacrime vanesie.

Dentro il cuore delle montagne

si partorisce un impetuoso fiume

per celebrare un canto di sirene,

per imbarcare il bacio e il sogno,

e il desiderio,sull'oscuro Stige. 






venerdì 27 novembre 2015

DAL SILENZIO DEL ROSSO INVERNO

Ritorneremo senza resurrezioni
dal silenzio del rosso inverno
che stese la coperta del dolore
dentro il tepee,sopra gli amori,
che prese la luce dell'aurora
per farne ombra della sera.
Staremo nel cerchio delle lune
e nei colori della primavera, 
con addosso i baci e l'emozione
danzando al suono dei tamburi,
indossando il sogno e le visioni.
Col volo dell'aquila nel cielo
si libra il ricordo dei guerrieri.

 

,

martedì 24 novembre 2015

PORTAMI CON TE

Portami con te in una fiaba
perché possa ritrovare il sole
ed adagiarci sopra il cuore
che gl'inverni mi hanno preso
al tempo degli acri giorni.
Sono sulle orme di ore perdute
per nebbia di parole non dette.
Ho desiderio di melodie orientali
a svanire la sera dei silenzi,
accanto al centro del tuo nome.
Prendimi nel cavo della tua mano
perché ritrovi il tempo delle fate.

sabato 21 novembre 2015

SIAMO NELL'UNIVERSO


Siamo nell'universo in ricerca di occhi e mani,

di cuori che emettano battiti di tempo senza oscurità.

Lasciati disperdere polvere dell'illusione,

lasciati bruciare estate dei futuri sentimenti.

Lasciati avvelenare con il bacio della finzione.

Siamo tra le stelle senza speranza di cometa,

tutti alla ricerca di vie color acquamarina,

presi dal desiderio di rubare la fiamma al sole.

Dovremmo addormentarci su talami di gioia.

Dovremmo provare a dissodare il sogno.

Dovremmo abbandonarci al rito della carezza.
Siamo nell'universo in cerca di sassi e vetri.




venerdì 20 novembre 2015

OHITIKA WIN

Mary Crow Dog Sioux/Lakota Sicangu

Quando partorii mio figlio durante l'occupazione di Wounded Knee mi diedero un nome speciale: Ohitika Win, Donna coraggiosa, e mi legarono una piccola piuma d'aquila fra i capelli, intonando per me canti dei cuori impavidi. Sono una donna della Nazione Rossa, una donna Sioux. E non è una cosa facile. Ebbi il mio primo figlio durante uno scontro  a fuoco, mentre i proiettili entravano da una parte e uscivano dall'altra. Quando il mio bambino aveva soltanto un giorno di vita e i federali ci attaccarono sul serio, lo avvolsi in una coperta e cominciai a correre. Cademmo a terra un paio di volte. Facevo scudo a mio figlio con il mio corpo e pregavo: "Non importa se io muoio, ma ti suplico, fà che lui viva". Quando uscii da Wounded Knee non venni nemmeno medicata, mi sbatterono in carcere a Pine Ridge e mi portarono via il bambino. Non potevo allattarlo. Il seno si gonfiò e divenne duro come una pietra; il dolore era lancianante.Nel 1975 i federali mi misero la bocca dei loro M-16 sulla tempia, minacciando di farmi saltare la testa. E' duro essere una donna indiana. La mia migliore amica era Annie Mae Aquash, una donna giovane dal cuore forte con due belle bambine, originaria della tribù Micmac. Non è sempre saggio per una donna indiana dire le cose a voce troppo alta. Annie Mae venne trovata morta nella neve in fondo a un burrone nella riserva di Pine Ridge. La polizia disse che era morta per congelamento, ma aveva un proiettile calibro 38 in testa. L'FBI le amputò le mani e le spedì a Washington per l'dentificazione delle impronte digitali, mani che avevano aiutato mio figlio a venire al mondo. Anche mia cognata, Delphine, una brava donna che aveva fatto una vita durissima, venne ritrovata morta nella neve, le lacrime ghiacciate sul volto. Un ubriaco l'aveva picchiata, spezzandole un braccio e una gamba, e l'aveva lasciata nella tormenta.  Mia sorella Barbara andò all'ospedale statale di Rosebud per partorire, e quando uscì dall'anestesia scoprì di essre stata sterilizzata contro la sua volontà. Il bambino sopravisse soltanto due ore, e lei voleva così tanto avere dei figli. No non è una cosa facile essere una donna indiana..................................................................................tratto dal libro Donna Lakota

giovedì 19 novembre 2015

LO SCRIGNO DELLE FRASI

Camminerò verso la montagna
portando solamente il cuore,
per porlo sulla neve bianca
insieme al ricordo della vita.
Abbraccerò il gelo del dolore
perdendo lentamente il nome,
posandolo sui raggi della luna
insieme al silenzio degli addii.
Oltre ogni respiro ed ogni bacio
seppellirò lo scrigno delle frasi
che hanno fiorito il fiore della fiaba.


domenica 8 novembre 2015

COME GUARDARE IL CIELO

Nelle vie del mondo si muovono i destini
provando ad evitare i giorni irrisolti,
cercando nei pensieri profumo di fiore.
Nascono tempi incerti in cavità di cuori.
Stagioni di luce smarriscono il tempo.
Su nuvole orlanti di sogni il cielo
dovremmo ricamare versi d'amore.
Sulle pietre delle alte montagne
si possono incidere dolci memorie.
Noi non saremo svanenti nella notte
solo scoprendo come guardare il cielo.



lunedì 2 novembre 2015

ANDIAMO CON AMORE

Negli idioma si disseminano i confini.
Si calamitano i cuori infiggendo fiabe
e baci alle radure indifese.
Ogni scimmia può recarsi al sabba
sognando d'incontrare i fuochi.
Andiamo con amore,
si ristà al trono la tempesta.
Andate fiduciosi,la notte ha scintille.



venerdì 30 ottobre 2015

TIZI

Nel tempo dei non voluti silenzi
si riconoscono il segno dell'arcobaleno
e tutte le melodie legate da fili di seta
alle lune prossime al desiderio del nome,
brillanti nel gelo delle aspre frontiere.
Tra le nubi e le folate del vento
si rivelano le lettere per un pensiero,
e si azzurra lo sguardo ed il cielo.

martedì 27 ottobre 2015

L'EGOCENTRISMO DEL GATTO

In solitudine avanza
trafiggendosi di raggi di luna,
lungo i suoi sentieri di lotta
per feroci unghiate alla vita.
Si discosta dal cranio del cane
fino all'odio di ogni resa,
dentro i tempi del suo istinto,
fuori d'ogni carezza di sole.
Si pervade d'egoismo di luce
attraverso la sua stagione,
lungo l'orizzonte degli occhi.
Avanza sul rumore del mondo
scansando i silenzi dei cani.




giovedì 22 ottobre 2015

RICAMERO' L' INVERNO

Ricamerò l'inverno con tutte le mie rabbie,
disteso nell'essenza del rosa caprifoglio.
Ho fuso la dolcezza in un crogiolo nero,
la voglio sublimare per tempi di vendetta.
Inciderò la luce con punta di dolore,
celato in gramigna cresciuta dal silenzio.
Ho chiuso la carezza nel mio pugno di ferro,
la voglio cancellare dai letti dell'amore.
Ricamerò l'inverno con mille delusioni.




lunedì 19 ottobre 2015

UN TRENO


               

 
Un treno sferraglia nella valle,
trasporta destini verso la notte.
Il cielo sopra è nerofumo,
sodale al tempo senza tempo.
Scorre un fiume nel silenzio
in luce prossima a scomparsa.
Un treno porta memoria di bacio
ed affilate punte di dolore
da sotterrare in terre di fiabe,
unite a tutte le paure di bambini.
Disperde il sole il fuoco nella luna.
Tuona un cannone dentro il mondo,
sulle speranze e lettere d'amore.





sabato 10 ottobre 2015

PRIMA DEL DOLORE

Ero dal mio primo tempo
compagno della follia romantica
che mi abbracciava il pensiero
in magiche notti di luna.
Ero quello che sentiva il sogno
nelle luci d'ogni tramonto,
lungo il sentiero della primavera.
Amore che sei nei miei occhi
poni nella mia la tua mano.
Amore che diventi nebbia
portami sorrisi prima del dolore.



lunedì 5 ottobre 2015

VENNERO I LUPI * THEY CAME THE WOLVES

Nella notte di Natale vennero i lupi.
Dopo il sonno delle foglie
e le lacrime di stelle,
nella fredda melodia d'inverno.
Chiudemmo gli occhi per un sogno.
Prima del canto sulla neve
ed i silenzi del cuore.
Vennero i lupi ad azzannare il tempo.
Dopo la nube sulla luna
e le nostre parole d'amore.


******************************



In the Christmas night
they came the wolves.
After the sleep of leaves
and the tears of stars,
in the cold of winter melody
We closed our eyes for a dream.
before of the song on the snow.
and the silences of the heart.
They came the wolves to bite the time.
After the cloud on the moon
and our words of love.





venerdì 25 settembre 2015

SULLA RIVA DEL POWDER

Sono senza respiro.Senza giorni e corse nel vento.
Ho immaginato il mio tempo nel canto,
nel battito dei tamburi di guerra,
nei baci nelle lune,
nella gioia della buona caccia.
Ho sognato nel tepee i sogni,
di vivere il ritorno delle primavere,
di danzare nei fiocchi di neve,
di posare le labbra sulle labbra d'amore.
Sono senza respiro. Senza sole e memoria.
Adagiate il mio cuore sulla riva del Powder.
Raccontate al futuro il mio nome.


domenica 20 settembre 2015

MORGANA


Doni ai miei giorni vesti di luce.
Adornami della tua dolcezza
fino al mio ultimo orizzonte 
fino alla sera nel tuo sorriso.

Avvolgimi nel tuo pensiero
per immelodire i miei silenzi,
per infiorare le mie aurore.
Tu doni al mio andare il bacio
che rende mio compagno il sole.
Accarezzami della tua voce
fino alla terra del mio confine,
fino alla memoria del tuo sorriso.

giovedì 17 settembre 2015

PRENDO UNA FRECCIA

QUESTA E' PER ONORARE I MIEI FRATELLI LAKOTA


Prendo l'arco,prendo una freccia.
Vedo il cuore che si avvicina
nell'ultima luce del giorno,
verso i lamenti sopra un fiore.
Il sangue cammina,il fuoco si spegne.
Pèrditi dolore nella notte,

nel fiume del rosso ricordo.
Prendo l'odio,prendo una visione.
Nell'ultima sera d'Aprile,
con il cuore bianco nella mano,
un pezzo dopo un altro tra i denti

mercoledì 16 settembre 2015

LACRIME E PIOGGIA

Quando i lupi cercano i sogni
donano gli occhi al pensiero, ed alla resa.
Divorano i teneri raggi di luna
nelle melodie amorevoli
dei dolci venti del monte.
Aspettano abbracci di pioggia.
Incontrano racconti di lacrime.
Quando cercano i ricordi
trovano il sentiero,e la speranza.


domenica 13 settembre 2015

PERFIDE STAGIONI

Caracolla sul cavallo nero
il cavaliere stanco
di perfide stagioni.
Disunirà il tempo
sul prato di convolvoli
per convolare a nozze
con la sua amica neve.
Si adagerà nel sogno
verso finestre chiuse
urlando senza voce,
cadendo tra le lune.
La linea si avvicina
donandolo alla resa,
a perfide stagioni.



domenica 30 agosto 2015

IO TI ASPETTO,NEMICO.


Io ti aspetto,nemico.
Legato al mio nome Lakota,
sotto l'azzurro ed il sole
per tutti i nomi della tribù,
col vento del mio pensiero
nella stagione della mia visione.
Sono nei tuoi occhi,nemico.
Fermo nel mio sangue Lakota,
vivo nelle lune del tempo
al suono dei tamburi di guerra.
Questo è un buon giorno per morire.

sabato 29 agosto 2015

DELL'ASSENZA E DELL'ORRORE

Procurerò una spina
di tutto il veleno
del mio metallico pensiero,
per andare ad infiggerla alle ombre
di madri dell'assenza e dell'orrore,
di questo tempo che esaurisce i cuori
sopra una zolla arida di semi,
dentro ogni anno che voglio maledire.



giovedì 27 agosto 2015

VITA

Non ha frontiera per concerto di passi.
Non ha rinuncia per condanna di regni.
La vedremo fiorire inattesa nel tempo,
a lato delle vie disegnate  dagli anni,
nelle misure di palesi speranze.
Porteremo ad angoli d'intenzioni
le voci di contrasto alle notti,
ed ogni colore delle stagioni,
e i nostri verbi della passione.
Non ha frontiere la vita.
Non ha sconfitta l'amore.


sabato 22 agosto 2015

INVERNO DI DOMANI

Ti sto ascoltando,inverno di domani.
Odo il tuo sussurro alla mia età,
alla parola flebile delle passioni,
ai canti dimenticati per troppi silenzi,
al passo lungo la strada sconnessa.
Ha lame il tuo gelo lucente al mio cuore.
Mi siedo sulle dette frasi d'amore,
in attesa delle mie ultime lune,
nel mistero dei giorni irrisolti,
nella gioia di un albero verde.
Mi parli, sopravvenendo allo sguardo.
Odo ogni melodia della mia stagione.




lunedì 17 agosto 2015

S'UDIVANO I TAMBURI





S'udivano i tamburi al di là del fiume.
Oh com'era dolce il ricordo
dell'alba che mi persi nel destino,
dei morsi che mi dissero il futuro.
S'udivano i tamburi sopra i fiori.
Non i latrati nelle brughiere
in quella nera e violenta sera,
nell'abbandono della luce.
Il ferro apparve dal silenzio
nell'ora che mi donò il dolore,
e chiuse la voce e il pugno.
Le pietre brillarono di stelle
al suono senza tempo dei tamburi,
accanto al cuore che si allontanava.

martedì 11 agosto 2015

LA TEMPESTA


Dall'emisfero del tuo improvviso silenzio
venne al tramonto dei miei spazi
la tempesta travolgente e gelida,
con i suoi tuoni senza suono.
E cadevano foglie e labili parole
divenendo pietre erigenti il muro.
E perdevano il sole la fine delle notti
sbranando la mente i resti della speranza.
Danzarono le ombre e i motivi incerti
sciogliendo nastri d'irrisolte aurore.
Dall'emisfero del tuo giardino inaridito
mi entrò nel cuore l'urlo del niente.

 THE STORM
From hemisphere of your sudden silence
He came into the sunset of my space
the overwhelming storm and cold,
with its thunder without sound.
And falling leaves and fleeting words
becoming stones
erecting the wall.
They lost the sun the end of nights
tearing mind the remnants of hope.
They danced the shadows and the uncertain reasons
dissolving ribbons unresolved auroras.
From hemisphere of your garden withered
He went into the heart of the scream nothing.













sabato 8 agosto 2015

HO SMARRITO IL TEMPO

Ci costrinsero a conoscere la tristezza
venendo da lontane terre sconosciute
con i loro cuori incapaci di luce,
con le voci incapaci di dolcezza.
Ci abbandonò il sole dei giorni
e tutte le stelle dei nostri sogni,
ed ogni carezza lieve del vento.
Entrò il dolore nei villaggi
con la voce tonante del cannone,
con le insegne in cerca di resa.
Ho la carne sconfitta.
Ho smarrito il tempo.
Vennero con polvere e rabbia
indossando l'azzurro del cielo.
Abbiamo perduto i sorrisi,
e le stagioni d'amore  nei fiori.

martedì 4 agosto 2015

ALLE DONNE DEL MONDO


Camminava nel vento,
per allontanarsi dal morire
in un mattino stanco
per un'immensità di niente
accanto a testimoni silenti
d'un futuro mal costruito.
Camminava nel vento
arrovellando tutti i pensieri,
immaginando tra le sue nuvole
albe chiare,ed il blu del mare.


lunedì 3 agosto 2015

L'IRIDESCENZA

In un istante che non ebbe avviso
si rivelò ai tuoi occhi l'iridescenza
intraprendendo il viaggio di magia
per cesellare al cuore la carezza.
Si avvinse a tutte le emozioni,
ad ogni alito,alle memorie.
L'iridescenza si pose lievemente
in poesie e storie senza tempo,
sui monti e nel profondo mare,
corolla ad un pensiero,al sogno.
Al sole ed alle lune delle stagioni
si asperse lievemente l'iridescenza,
per i segreti e gesti d'amore,
per il cammino oltre i timori.

mercoledì 29 luglio 2015

NOSTRO FRATELLO IL VENTO

Ci sta donando il suo respiro
da oltre e dal tempo dei fiori,
nei fuochi d'inverno,
dal canto del fiume.
Dall'orizzonte e dai colpi ai Crow
giunge alle albe silenti,
alla nostra danza.
Entra nei nostri cuori
nostro fratello il vento.
Nel canto e nel cielo
lungo l'argine del Platte.
C'é polvere ed il bacio
verso la luce e il sonno.
A carezzare la vita
viene nostro fratello il vento
         

sabato 25 luglio 2015

AMICIZIA

AUGURO UNA SERENA DOMENICA A TUTTI



NOI ASCOLTIAMO





















Noi ascoltiamo la voce del Grande Spirito
venire dal mondo che riempie il nostro sguardo.
Dolce e la melodia del vento delle montagne.
Magico è lo specchio del fiume che riflette i nostri sorrisi.
Il profumo dei fiori e dell'erba della nostra terra
arriva al centro del nostro cuore.
Il silenzio delle nostre memorie avvolge i nostri pensieri.
Ascoltiamo la terra ed il  cielo.
Ascoltiamo la vita.

mercoledì 22 luglio 2015

CANAGLIE

La primavera sarà inattesa,
sotto un cielo color pastello.
Udremo melodie mai suonate,
distesi sopra sensi ritrovati.
Si sfioreranno voglie trasognate,
bruciando tra la terra e il cielo.
Il sangue fluirà alle labbra,
nell'urlo della carne calda.
Vedremo il mondo delle ombre,
curiose di cercarsi nel delirio.
A primavera si troverà la vita,
sognata per tempi da canaglie.

domenica 19 luglio 2015

VERSO I MIEI VERSI


Mi benderò gli occhi
col nero della profonda notte,
intraprendendo il viaggio
verso i miei versi, per maledirti.
In lontananze dormono le urla
distese tra le pieghe del respiro,
armate d'arcani desideri
per fendere il cielo del tuo mondo.
Ora oltrepasso le mie ombre
nell'intenzione d'assassinare il sogno,
recando tra le mani un fiore
rubato nell'ansa del tuo inferno.
Mi legherò le vene
a raggi di lune senza cielo,
dimenticando la memoria
che mai s'inciderà sul tempo.

martedì 14 luglio 2015

IO SONO IRISH


Signore,io sono Irish,
quello che non ha la bicicletta.
Non che me ne freghi,
ma devo rimarcare che troppi
hanno mezzi ultraveloci.
Troppi cavalcano puledre
e non si premurano di me,
che attraverso il mondo
sotto la volta non celeste,
lungo sentieri non segnalati,
verso uno sputo ed una spinta.
Signore,io sono Irish.
Non muovo le labbra in implorazioni.
Intono canti di guerra
accovacciato nelle mie tracce.
Carezzo l'intenzione di celebrare
ogni tua norma nel mio rifiuto.
Sono quello che non ha la bicicletta.
Sono nera saliva e maledizione. 

sabato 11 luglio 2015

WOLF BLIND - LUPO CIECO

Many moons chased the blood
in the closed circle of the tomahawk
brother to the desire of the arc,
warrior in rainbows.
Nights sweets have dressed the wigwam
mute in the fire of the kiss
mustang war source in the springs.
Now rides the mustang horizon
on the path of the sky.
Wolf Blind goes in the silence.

Molte lune ha rincorso il sangue
chiuso nel cerchio del tomahawk,
fratello al desiderio dell'arco,
guerriero negli arcobaleni.
Dolci notti hanno vestito il wigwam
nato nel fuoco del bacio, mustang di guerra,
sorgente nelle primavere.
Ora arriva l'inverno a prendergli il tempo.
Cavalca il mustang nell'orizzonte,
sul sentiero del cielo.
Lupo Cieco entra nel silenzio.

giovedì 9 luglio 2015

SE INCONTRI L'ELEFANTE

Se incontri l'elefante
chiedigli la via del sogno,
e le visioni.
Fatti raccontare la tempesta
che abbracciò l'idea,
e le speranze.
Stringi tra le mani il fiore
rubando la luce al cielo,
e le armonie.
Se incontri l'elefante
piantagli l'odio nel pensiero,
e nelle orme.
Aggrappa alla luna l'egida,
e le frasi d'amore,
ed un teschio.

mercoledì 24 giugno 2015

IN LABIRINTI ISONORIZZATI




Persi dentro la gola dei giullari
stanno a lacrimare gli ottimisti.
Hanno sperato ricche messi
dal campo seminato a vento,
dall'orto dei Getsemani
fiorente di urticanti sogni.
Si elevano le mute grida,
si cercano preghiere confacenti
in cerca d'una qualche redenzione.
Il tempo ha detto l'estrazione
della decisa giusta lotteria.
Coloro che ingrassano le ossa
saranno resi effimera genìa,
granelli in perpetuo moto
in labirinti isonorizzati.

lunedì 22 giugno 2015

MENTRE S'INABISSA L'AMORE

Per i vostri visi e per i vostri nomi
verrà un'astronave nera
a donarvi la mia bestemmia
in una esplosione di anemoni,
mentre s'inabissa l'amore
dentro azzurri occhi di vetro,
quando vi parrà di sognare
fra le coscie di una madonna,
e cadrà per l'eternità la sera
nella bocca e trite preghiere,
su artifizi santificati
tra le mani ed il cielo.
Per i vostri nomi ci saranno incendi.
Ci saranno in volo avvoltoi.

mercoledì 17 giugno 2015

BEN VENGANO LE METEORITI

Leviamo al cielo i visi
ed ascoltiamo la melodia
degl'inattesi tuoni, e dei mondi
che stanno aldilà del pensiero,
che sono in notti di lontananze.
Svaniscono gli alberi del pane
in una selva di timori,
e dobbiamo aspettarci il vento,
e qualche segno d'inverno fuori tempo.
Avvertiremo allora il dolore.
Dovremo  ascoltare i silenzi.
Allora ben vengano le meteoriti
a seppellire il giardino.
A dimenticarci.

lunedì 15 giugno 2015

IL BIPEDE ( è tempo di ripubblicarla!)


Sono il bipede.
Deambulo con occhi bruciati
da tramonti di rabbia.
D’albero in albero piscio
sulle sapienze delle dottrine radicali.
Levo un canto
a propiziare rese dei conti.
Mi sono mosso
nei secoli di sangue
vendendo sale per ferite.
Sono il bipede
senza sacre immaginette.
Cicatrizzo convinzioni
con mano lurida.
Di canapa regalo corde
per vergini da santificare.
Il segno della croce lo regalo
a lacrime future di ladroni.

domenica 14 giugno 2015

AMORE CHE NON TI CONOSCO




Amore che non ti conosco,
disperditi nel bosco delle mie vene
ché io possa cercarti nei chiarori lunari
per condurmi ai tuoi occhi,
per vestirmi del tuo alito,
per immortalare il tuo nome,
per le mie albe e i miei tramonti.
Amore che sei nel desiderio,
incatenati alle mie rosse parole
ché io attraversi con te ogni tempo
verso i luoghi di tutti i sogni,
verso la poesia del nostro inverno,
verso i versi che non avrò scritto,
verso le tua mano nella mia mano.

lunedì 1 giugno 2015

COME UN COLTELLO




 


In sera di luna calante
ho ululato il dolore,
ho rotto le certezza
graffiando il velo
delle frasi di tenerezza,
degli occhi e del sogno.
Il mattino pone le rese
sulla terra inaridita,
e sono erba e pietra,
e lamento senza suono
in crepuscolo di mondo.
La mia pelle si lacera
con melodia di vento,
si dedica alle stelle
per inatteso solco
che il tuo nome di confine
esercita gelido.
Come un coltello.

venerdì 29 maggio 2015

ZHIRINOVSKY PITHY PASKY PUSKIN PUSKY

So dire pusk e carezzare husky.
So carezzare lei e collezionare sgei.
Sono a sodomizzar bastardi,
non su margherite ma in mezzo ai cardi.
Pithy pasky odio puskin,
amo chi fa pom,chi fa pin.
Amo milf refrattarie
che di natica si dan arie.
Sono ad aspettare il sole
e m'infilo dove duole,
sia la vedova, anche afflitta,
che si prende sulla slitta.
Urlo pusk a Zhirinovsky,
e alle tipe e ai tipi loschi.

domenica 3 maggio 2015

DA UNA FINESTRA


DA UNA FINESTRA

Li vorrei veder passare
con le lacrime negli occhi,
le mani trafitte dalla mia poesia
vergata con rosso sangue.
Ho da tempo uccisa l'illusione.
Sono rannicchiato nell'ira.
Quando ritornerà la neve
farò catene di cristalli,
per unire giorni migliori,
per legare il pensiero al sole
Quando ritroverò la voce
canterò le notti d'amore,
nelle città mai visitate,
per i nomi mai sussurrati.
Vorrei veder cadere gl'indifferenti
nei precipizi della notte.



 

giovedì 30 aprile 2015

CI CI COCO'

Ambarabà cì cì cocò
un bel culo posterò.
Lo dedico a questa nazione
perché goda un'emozione,
per far sì che siano in molti
ad aver sorrisi ai volti,
per chi spera in un futuro
che glielo conservi duro,
perché noto che il domani
è per puttanieri e nani.

lunedì 20 aprile 2015

CI SONO PERDITE

Tra la luna e il sole si può smarrire la strada.
Ed i giardini perdono i profumi,
e le donne stanno smarrendo il cuore.
Io subisco un'ombra capace di perdere il bacio.
In molti scriviamo qualche speranza
immaginando buoni giorni senza perdite.
Non sono sorti.Si odono rumori.
In terra cadono i fiori del ciliegio.
Sbattono le imposte di case in crollo.
Ci sono perdite.
Di messi ed umanità nei campi senza mani.
Di respiri facili ed amore in questo tempo.
Tra le labbra e gli occhi si perdono parole
e la preghiera prova a circondare i dolori
quando la storia trancia ogni sorriso.
Io subisco il cielo
e mi perdo nell'incertezza.
Perdiamo nell'acredine le ore.
Non vivono.Cresce un silenzio.
Dalla collina si elevano le croci.
Ci sono perdite di carezze.


venerdì 17 aprile 2015

GIUDA

Il mio era ed è per sempre amore.
Mi comprerò un acciarino d'oro
e darò fuoco al tuo salotto buono,
costringerò a pisciarsi sulle scarpe
tutti i lacchè di agorà ed altari.
Non è edera avvinta al desiderio
la mia visione del tempo a venire,
quando saprò cercare l'odio
per celebrarlo nell'aula d'offesa.
Il mio è giuramento litico.
Farò inventario di menzogne
per presentare il conto all'ignavo,
perchè la bava disegni ogni alba
dei ciarlatani sognanti la crociera.


domenica 5 aprile 2015

DRUMS SIOUX

Battete con rabbia i tamburi.
Coloreremo col sangue la neve.
Difendete i teepees  ed il sorriso.
Battete con forza i tamburi.
Nasconderemo nel fiume la luna.
Uccidete i wasichu ed il dolore.
Ricameremo di sangue l'alba.



sabato 4 aprile 2015

IN ORIZZONTE DEL MIO INVERNO

Vi prego. Considerate il tempo relativo
per attraversare la luce e l'oscurità
ed i confini pensieri posti sulle mie ore.
C'è abbandono.
A sfioramenti di mani d'acciaio e candide
proprio nel mentre sto passando
tra le spine e le tempeste
venute a vorticarmi gli occhi.
Sto passando.
Vi prego di non recitare salmi
nell'osservanza di leggi litiche
non scritte nel mio fermo cuore.
C'è amore.
In orizzonte del mio inverno.

lunedì 30 marzo 2015

IL CURATO






Avanza il curato con i suoi dubbi
ed una voglia incontrollata.
Ad un cielo di rondini
aggrappa visione di fate
per incendiarsi il fiato,
rubandogli Dio sul prato fiorito.
Chiude gli occhi,in movimento
battendosi il petto
nel vespro che infiamma.

domenica 29 marzo 2015

ORIGINI E DESIDERI DI LUCE







Lei camminò  sulle mie parole
con leggerezza inimmaginabile.
Quando le ebbe percorse tutte
posò lo sguardo in un orizzonte
di origini e desideri di luce.
Trapassò la pietra del mio silenzio
ponendo con dolcezza le mani
sulla via del mio incerto andare.
Al passaggio del sangue nel cuore
si spostò dai giorni la polvere,
aprendosi al tempo il respiro,
nascendo sulle labbra il futuro.

mercoledì 25 marzo 2015

TIENI LA SUA MANO

Il buio non si annuncia.
Muove repentino incontro al battito degli occhi,
e tracima limo di piena violenta
a ricoprire, e dare dimenticanza.
Reca silenzi e vuoto misconosciuto
per arrivo d'inaspettato inverno
che seppellisce e consuma
carni e melodie d'amore,
che urta forte vita ed emozioni.
Tieni la sua mano,
e le sue parole sfinite di
tempo.
Il cuore cerca corolla e profumo
di baci e passi nella luce.
Tieni la sua mano,nell'attimo e nel sempre.

lunedì 23 marzo 2015

LA MEMORIA DEL PRETE


Con orazioni ed una carezza
s'incamminò verso il cielo
portandosi dietro i giorni.
Si genuflesse nella memoria
nuvola dopo nuvola,
con la lingua nella fantasia,
il desiderio dentro una stella.
In vista del destino
si riflesse nell'istinto
adagiandosi sulle fiamme.
Perse il passato con voluttà.

mercoledì 18 marzo 2015

ACCAREZZANDO L'OMBRA



Tu mi cammini accanto
col tuo silenzio di vetro
mentre si disperde il cielo
quando l'inverno s'avanza
nel rivelarsi dell'ombra.
Io narrerò la sera
invadendo di stelle il tuo cuore,
accarezzando l'ombra
fino a svanirla nel vento
e dentro luci di tempo.
Nell'estate che infiamma
mi cammini accanto con fiorite parole.

giovedì 12 marzo 2015

NON DISTURBATE LE PECORE

Piuttosto masturbatevi al suono
delle trombe dei cherubini.
Piuttosto esercitate la lingua
sull'immaginetta della Chiara di Francesco.
Con l'avvento del secolo del puttanesimo,
peste vi colga se disturbate le pecore,
e diarrea irrefrenabile, e pruriti senza rimedi.
Non disturbate le pecore
nelle automobili dei laidi condottieri
e delle dame sulle scacchiere,
dei tempi precorrenti il godimento,
del trito peana dell'unto con olio sacro.
Piuttosto sodomizzate le bianche oche
presso i ruscelli dello champagne.
Anatema. 


martedì 3 marzo 2015

CAMMINAVA NEL VENTO

Io l'ho vista,
con i suoi pantaloni neri
e la sua giacca rossa.
Camminava nel vento,
per allontanarsi dal morire
in un mattino stanco
per un'immensità di niente
accanto a testimoni silenti
d'un futuro mal costruito.
Camminava nel vento
arrovellando tutti i pensieri,
immaginando tra le sue nuvole
albe chiare,ed il blu del mare.
L'ho vista sull'asfalto sconnesso,
e cornacchie in volo verso oriente.
Io ascoltavo canzoni.

domenica 1 marzo 2015

IN UN GEMITO IMMENSO


Vieni demone con gli occhi neri
ad accoccolarti sulla mia voglia
mentre la luna ci sputa addosso
il mistero e l'invidia,e tutti i fiumi,
e carne di ferocia in un gemito immenso.
Vieni,venendo nel danzare
accoccolata nel tuo destino
sotto la tempesta del tempo
che ulula e segna in fuoco che marchia,
e lingue di miele nei meandri liquidi.

martedì 24 febbraio 2015

L'INSIEME DELLE PAROLE

Per un istante ho dimenticato
tutto l'insieme delle parole.
E mi sono ritrovato
a poterne fare a meno,
e per dirti "ti amo"
ed anche per ricordare
i nomi e le speranze,
e per pensare e dire a voce alta
gli epitaffi e le condanne,
le gutturali orazioni
e tutta la voglia di maledire.
Soltanto per un istante.
Appena prima di dirti"addio!"

sabato 21 febbraio 2015

LA LINEA


Dobbiamo fermarci sulla linea
dei pensieri non chiari.
Demarcano rifugi insicuri
impossibili ad erigere barriere
e certezza di salvamento
a mezzo di ottimismo e preghiere.
Possiamo illanguidirci sulla foglia
di tanto immensa illusione.
La linea accompagna i simulacri
per abbraccio caldo e sorrisi
per premio di quasi eternità.
Non è più salvifica,la linea.